ROMA - Simone Inzaghi oggi ha ricevuto il Premio Ussi. Prima della cerimonia ha analizzato la sua esperienza sulla panchina della Lazio: «Quando ho iniziato a fare l’allenatore il mio obiettivo era allenare la Lazio, è bellissimo esserci riuscito. Credo di aver fatto bene, ho messo dei dubbi alla società. Forse avrei potuto fare qualcosa di più, ma so anche di aver fatto qualcosa di importante. Con molta serenità aspetterò la decisione del club. Come è giusto che sia la società sta valutando la cosa migliore da fare. Se fosse per me mi riconfermerei, ho messo tutto me stesso. Vediamo, se verrò scelto sarà il primo a essere contento, altrimenti continuerò il mio percorso di crescita. Io spero che il mio futuro sia qui alla Lazio, ma se non dovesse essere così la vita va avanti e il lavoro continua».
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L'ADDIO DI KLOSE - «E' un campione straordinario sia in campo che fuori. Sicuramente lascerà un grandissimo vuoto, sarà difficile rimpiazzarlo. La rosa attuale non è da 8/o posto, ma se c'è un elemento da non cedere questi è Biglia. Nel suo ruolo è un giocatore di livello assoluto in Italia. Ha tempi, esperienza, e ha dimostrato di essere il vero top player della Lazio. Bisogna ripartire da lui».
LA FIDUCIA - «L'anno prossimo bisogna ripartire: a parte con la Juve, questa squadra può giocarsela con tutte».