MILANO - La scelta di Mancini è chiara: Yaya Touré. Già un anno fa l'ivoriano poteva essere nerazzurro, oggi la situazione è diversa. E' proprio il giocatore a lanciare segnali, visto che non ne vuol sapere di tornare alle dipendenze di Guardiola. E poi, in casa Inter, non tutti sono convinti dell'innesto. Sia per l'impatto economico (il giocatore è legato per un altro anno al City con un ingaggio da oltre 10 milioni), sia per i dubbi relativi ad età, tenuta fisica e motivazioni.

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LE CONDIZIONI - Comunque sia l'Inter ha dettato le regole. Vale a dire, l'ok arriva solo se Touré accetterà di spalmare gli emolumenti, su 2 o 3 anni di contratto, e se solo il City vorrà una cifra contenuta. Sembra quest'ultimo l'ostacolo più arduo, visto che il centrocampista ha già assicurato Mancini sul primo punto. Invece il City vorrebbe circa 10-12 milioni. L'operazione sarebbe comunque molto gradita qualora si riuscisse a far uscire contestualmente Felipe Melo, che ha la stessa età dell’ivoriano e un ingaggio superiore ai 3 milioni. Questo potrebbe essere il modo migliore per assorbire l'investimento, ma il brasiliano continua a escludere qualsiasi possibilità di addio.