MILANO - Cinquanta milioni di plusvalenze per mettere a posto i libri contabili e rispettare i parametri dell’Uefa: Erick Thohir nell’intervista al Corriere dello Sport-Stadio ha spiegato quale mercato attende il direttore sportivo Piero Ausilio che, prima di vendere, in questi giorni è concentrato sul chiudere la trattativa con l’olandese Tonny Vilhena. Convocato dal ct Blind, ma non utilizzato contro l’Irlanda, potrebbe fare il suo debutto con gli orange domani contro il Portogallo o sabato contro l’Austria. Il ds è vicino a portarlo a Milano: ieri il padre dell’ex Feyenoord è arrivato a Milano accompagnato dal nuovo agente turco del ragazzo, Yalcin Zohre. Il Milan rimane sullo sfondo ed è frenato dalle vicende societarie, per questo l’Inter ha deciso di affondare e chiudere. Adesso la rivale più temibile per i nerazzurri è il Porto che ha chiesto un nuovo appuntamento mentre le altre pretendenti (Leicester, Amburgo, Olympiakos, Espanyol e Marsiglia) sembrano staccare. In caso di fumata bianca (probabile a questo punto), all’inizio della prossima settimana Tonny sarà a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto quinquennale. Se resterà all’Inter è ancora da capire perché lo vogliono in prestito Sampdoria, Udinese e Bologna. Di certo può essere o un titolare del futuro o una... plusvalenza futura. Adesso intanto servono le pluvalenze del presente.

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PLUSVALENZE FACILI - Thohir ha parlato della cessione di 2-3 titolari per arrivare ai fatidici 50 milioni che servono per il Fair Play Finanziario dell’Uefa. Ha escluso gli addii di Icardi, che però a bilancio è per poco più di 6,5 milioni, Miranda e Perisic, mentre non ha garantito la permanenza degli altri. Per quali giocatori è più facile realizzare una plusvalenza? Quelli che sui libri contabili hanno un minor “peso” e che hanno più richieste. Facile pensare a Brozovic e Murillo.

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