MILANO - Per almeno altre tre settimane la panchina del Milan rimarrà senza un padrone. E’ vero che Brocchi sente di avere ottime chance e che sta già programmando la nuova stagione, tra il ritiro a Milanello e le amichevoli estive. Tuttavia, lo stesso Berlusconi, che l’ha promosso in prima squadra a poche giornate dal termine del campionato e che vorrebbe dargli continuità, ha ammesso che, in caso di cambio di proprietà, saranno i nuovi investitori a scegliere l’allenatore. «Ho sentito molti nomi ambiziosi», ha raccontato. Tenuto conto che, a questo punto, l’ipotesi Giampaolo sembra ormai decaduta, la scelta potrebbe essere circoscritta a tre nomi: Emery, Pellegrini e Garcia.

«ROMAGNOLI PIACE AL BARCELLONA»

IN RIBASSO - Ovvio che il preferito non possa che essere il tecnico di Siviglia (corteggiato già nelle ultime due estati), che arriverebbe da vincente, dopo la terza Europa League, ma è anche l’unico dei tre a non essere libero. Anzi, dalla Spagna fanno sapere che ha già cominciato a pianificare la nuova annata (al pari di Brocchi...), visto che il Siviglia ripartirà dalla Champions. Qualcuno sostiene che i propositi di addio manifestati dal ds Monchi, peraltro immediatamente stoppati dal club andaluso, siano la prova del fatto che i giochi non siano chiusi. E’ difficile, però, immaginare che Emery accetti di restare in stand-by fino ad oltre la metà di giugno in attesa di una chiamata da Milano.

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