ROMA - Sonny Wu. Questo, secondo quanto rivela Bloomberg, il nome dell'uomo che sta dietro all'acquisto del Milan. L'imprenditore cinese, numero uno della società di private equity GSR Capital (con investimenti nel settore tecnologico) è, dunque, a capo della cordata che sta trattando l'acquisizione del club rossonero con Silvio Berlusconi e Finivest.
L'INVESTIMENTO - I cinesi sembrano ora intenzionati a rilevare completamente la società rossonera, con una valutanzione di 750 milioni di euro compresi i debiti. Insieme a Sonny Wu, ci sarebbe anche un altro imprenditore cinese, Steven Zheng (energia solare) e l'advisor Nicholas Gancikoff. Dopo la proposta dell'acquisto del 60% delle quote del Milan arriva quindi, sempre secondo Bloomberg, l'offerta decisiva che potrebbe portare definitivamente il club rossonero in mani cinesi.
LA STRATEGIA - La GSR Capital "intende stabilire una partnership a livello globale" con Berlusconi", secondo quanto dichiarato da Wu, che non ha voluto dire altro sulla trattativa. La GSR Capital lo scorso anno ha annunciato di voler portare a circa 5 miliardi di dollari gli investimenti fuori dalla Cina. All'epoca dell'annuncio il fondo poteva contare su 1 miliardo di investimenti sul mercato. Il consorzio cinese è stato in contatto con Fininvest negli ultimi du anni in merito alla possibile acquisizione del Milan, ha rivelato una fonte anonima a Bloomberg. La trattativa si era interrotta momentaneamente, dopo che Berlusconi aveva individuato nell'imprenditore thailandese, Bee Tachaubol, l'interlocutore privilegiato per la cessione della società. Un secondo rinvio è stato reso necessario per l'intervento chirurgico a cui si è dovuto sottoporre Berlusconi lo scorso giugno. Ora, però, sembra tutto pronto per un Milan "Made in China".