ROMA - Non bisogna essere ingenui: il mercato della Roma non si è esaurito con gli ultimi rinforzi difensivi. Solo che adesso Sabatini ha risolto i problemi più urgenti e di conseguenza se la prende comoda: ha ristrutturato l’appartamento, ora mancano i ritocchi. Che potrebbero essere di lusso, in caso di accesso alla Champions League, o di contorno, nell’ipotesi meno favorevole. Ma arriveranno.

IL TERZINO. Una delle principali tentazioni è rappresentata dal terzino destro, ruolo nel quale la Roma ha soltanto Torosidis come interprete autentico. Siccome Spalletti non giudica Torosidis all’altezza dei titolari, Sabatini sta cercando di capire se e come piazzarlo per poi sostituirlo con un elemento più utile: irraggiungibile Darmian, difficilissimo Bruno Peres, ha qualche possibilità Widmer dell’Udinese. Ma attenzione a D’Ambrosio (se De Boer non se ne innamora) che l’Inter lascerebbe andare a buon mercato.

CENTROCAMPISTA. In mezzo la Roma sogna Borja Valero o Tielemans ma nel mondo reale è piuttosto soddisfatta di Paredes, che non andrà via a meno che non si presenti un appassionato pronto a versare 18-20 milioni. Per questo ha perso quota la pista Diawara, sul quale peraltro i dirigenti della Roma hanno manifestato una serie di perplessità. Sabatini aveva trovato un accordo con l’entourage a maggio, con il placet del Bologna che aspettava di chiudere a circa 15 milioni, ma nelle ultime settimane sembra aver mollato la presa.

ATTACCANTE. Più caldi contatti per la punta esterna, aspettando il probabile trasferimento (con rinnovo) di Ricci all’Atalanta o al Sassuolo: il nome scelto è l’olandese di origine marocchina Ziyech, che il Twente ha messo all’asta.