MILANO - È il giorno di Antonio Candreva. Il nuovo acquisto dell'Inter si è presentato ad Appiano Gentile. Prima delle parole dell'esterno ex Lazio sono arrivate quelle del ds Piero Ausilio che ha mostrato tutta la sua felicità per l'acquisto del nazionale azzurro: «È stato un lungo inseguimento. Candreva è sempre piaciuto all'Inter, è un giocatore adatto al nostro progetto. Frank de Boer ha già avuto modo di apprezzarne le qualità».
FOTO, PRESENTATO CANDREVA: HA SCELTO IL NUMERO 87
SUL CAMPIONATO E IL NAPOLI - «La Juve è la squadra da battere da cinque anni - aggiunge Candreva - ma noi vogliamo migliorare la nostra posizione in campionato e arrivare in fondo all'Europa League». Il centrocampista azzurro è stato il primo acquisto di peso della nuova proprietà di Suning: «Sono molto orgoglioso di essere qui, l'Inter ha speso tanti soldi e sta a me ora dimostrare il mio valore. Nella mia testa c'era solo l'Inter ma non è vero che ho rifiutato il trasferimento al Napoli». Candreva poi ha ringraziato Reja ("È stato il mio punto di riferimento, mi ha dato un ruolo ben preciso") e si dice "cresciuto" dall'esperienza avuta alla Juventus nel 2010: "Quando ti chiama la Juve - spiega il centrocampista della Nazionale alla presentazione ufficiale ad Appiano Gentile - non pensi sia giusto continuare un'esperienza in una piccola. La Juventus mi ha insegnato tanto come uomo e come calciatore. Ho giocato con tanti campioni, ho rubato qualcosa per imparare". Candreva non teme la concorrenza in attacco ("deve essere sana, l'importante è vincere insieme"), incensa Icardi ("Ha fatto 50 gol in 100 presenze, parla il suo palmares") e parla "dell'ottima impressione" ricevuta da De Boer: "Vuole avere il controllo della partita e lavora al meglio nel preparare le partite". Con una certezza: "Sono arrivato all'Inter nell'età giusta e dopo una grande esperienza internazionale".