ROMA - Il Real «è il club del mio cuore, la mia famiglia e questo è un momento unico nella mia vita. Ho rinnovato per cinque anni, ma non sarà l'ultimo contratto, perché voglio giocare fino a 41 anni».
L'anno magico di Cristiano Ronaldo, in cui ha vinto Champions ed Euro2016, non poteva concludersi in modo migliore: col rinnovo fino al 2021. Ma non è tutto, perché il tre volte Pallone d'Oro (ma presto diventeranno quattro) ha già fatto sapere che intende giocare per altri 10 anni, elevandosi - come ha ricordato il presidente Florentino Perez - al rango di 'giganti' che hanno fatto la leggenda del club più famoso del mondo, come Di Stefano, Gento e Raul. "Quando sono arrivato qui, non pensavo che sarei andato tanto lontano - ha spiegato il fuoriclasse portoghese in conferenza stampa al Bernabeu dopo aver messo nero su bianco al contratto milionario - Sono felice di continuare a giocare col Real e a fare la storia con il miglior club del mondo. Voglio chiudere la carriera qui e spero che questo non sia il mio ultimo contratto". Arrivato nel 2009 dal Manchester. Ronaldo è nella capitale spagnola dall'estate 2009 e in otto stagioni ha in pratica vinto tutto (una Liga, due Coppe di Spagna, una supercoppa di Spagna, 3 Champions League, 2 Mondiali per club e 1 Supercoppa Uefa e 2 Palloni d'Oro), diventando anche il miglior bomber nella storia del club con 371 gol segnati in 360 gare giocate fra tutte le competizioni: "Non avrei mai pensato di battere il record di Raul - ha aggiunto il portoghese - I 500 gol sono possibili, ma non vivo di queste ossessioni perchè sono più importanti i titoli". Inevitabile la domanda sull'atteso e quasi scontato quarto Pallone d'Oro, dopo il fantastico 2016: "È stato un anno fantastico, con la Champions, l'Europeo e adesso il rinnovo del contratto - ha detto - Io non voto, non spetta a me dirlo, io sono tranquillo dopo la stagione che ho fatto e non ne sono ossessionato".
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