PALERMO - Il Palermo è obbligato dalla classifica a intervenire sul mercato, ma i recenti stravolgimenti societari rendono più complicato anche questo aspetto. E’ appena andato via Faggiano, che pur con limitata autonomia aveva cominciato a impostare delle operazioni, adesso con Zamparini ci sarà Dario Simic, che già a Firenze è stato al fianco della squadra e ha conosciuto Corini. Assunto con la mansione di “consulente personale del presidente per il collegamento ed il supporto aziendale con allenatore, staff e squadra”, Simic, pur fra i tanti impegni personali (fa l’imprenditore e ha un ruolo nell’associazione calciatori croata), sarà di fatto il trait d’union fra squadra e proprietà. Starà molti giorni della settimana a Palermo, agirà sul mercato, non potrà però ricoprire ufficialmente l’incarico di Ds non avendo un tesserino. Corini per il momento non vuole spostare l’attenzione solo sui rinforzi ma cercare di recuperare il meglio da questa rosa.

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LE PRIORITA' - Però le priorità sono sempre le stesse: almeno un giocatore per ruolo, elementi di personalità ed esperienza. Occhio particolare alla difesa dopo gli infortuni di Rajkovic e Gonzalez (col costaricano, in scadenza di contratto nel 2018, per cui potrebbe tornare alla carica il Bologna che lo voleva già in estate), ma servono anche un centrocampista di passo e carattere e un attaccante che dia respiro a Nestorovski o possa giocargli al fianco. Sui nomi ci sono al momento solo illazioni: Paloschi e Cigarini.

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