MANCHESTER - Non solo la Juventus con Pjaca e la Roma con De Rossi: anche il Manchester United di José Mourinho ha 'sacrificato' due dei suoi calciatori sull'altare delle amichevoli per nazionali. Di certo però il tecnico portoghese non è uno che riesce a tenersi dentro le cose che non gli vanno bene e così, dopo aver visto i nazionali inglesi Chris Smalling e Phil Jones tornare infortunati, ha lanciato un attacco dei suoi attraverso 'Sky Sports': «Queste amichevoli non hanno alcun senso in piena stagione, soprattutto se in aggiunta alle sfide di qualificazione. Dovrebbero piuttosto essere fatte una settimana prima di un Europeo o di un Mondiale. Quasi tutte, inoltre, sono partite tutt'altro che di primordine e anche per questo non ne sono un fan. Ma chi sa, un giorno magari sarà il selezionatore di una Nazionale e quindi non posso essere troppo critivo».

RINUNCIA AL SOGNO - Mourinho ha poi parlato delle insistenti voci di calciomercato secondo cui sarebbe pronto a lanciare un'offerta da capogiro per strappare Neymar al Barcellona, o addirittura di pagare la clausola rescissoria del brasiliano che è al momento di 200 milioni ma salirà a 210 l'anno prossimo e a 250 tra due stagioni. «Cerco sempre di essere pragmatico e obiettivo nei club in cui lavoro - ha dichiarato a 'ESPN' - e sul calciomercato chiedo quello che mi possono offrire. Le voci su Neymar sono assurde, perché una società come il Barcellona non può perderlo. Potarlo via sarebbe come scassinare la cassaforte di una banca, credo sia impossibile».

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