ROMA - «Gabigol all'Inter è umiliato». Parole durissime quelle che arrivano dal Brasile. A pronunciarle a Esporte Interativo è stato l'agente dell'attaccante, Wagner Ribeiro: «Gabigol non si è mai pentito della scelta fatta. E' arrivato in un club al top, ricco e pieno di Nazionali. Si pensava fosse come Neymar ma lui è diverso e l'Italia è un paese che privilegia la maturità di un giocatore. Gabigol è molto giovane e deve maturare. Lui all'Inter è stato umiliato in tre modi: fisicamente, moralmente e psicologicamente».
«SPERAVA DI GIOCARE DI PIU'» - Ribeiro rincara poi la dose: «Lui è arrivato come campione olimpico, come titolare assoluto del Santos, giocatore della Selecao maggiore. Non voleva partire titolare ma in questi mesi non gli è mai stata data una chance: ha giocato cinque minuti in una partita, poi quattro, poi dopo un mese un altro spezzone partita. Ha giocato 140 minuti in totale. Lui sperava di avere più occasioni visto che è stato pagato quasi 30 milioni di euro», ha concluso l'agente dell'attaccante.