ROMA - John Terry lo dice pochi minuti dopo la fine di Chelsea-Watford, nella sera della festa per il titolo della Premier League a Stamford Bridge: «Non escludo di smettere alla fine di questa stagione». Il difensore 36enne aveva già annunciato la volontà di lasciare il Chelsea a giugno, ma di non avere ancora un accordo con un'altra squadra. E ieri sera, a SkySports britannico, ha rivelato la possibilità che questa sia la sua ultima stagione da calciatore: «Non posso escludere che quella di domenica (contro il Sunderland, ndr) sia la mia ultima partita da calciatore. Continuare a giocare? Quando arriverà un'offerta giusta sarò pronto a valutarla con la mia famiglia, sia in Inghilterra sia all'estero, ma non ho ancora deciso e sto valutando tutte le opzioni. Non vorrei mai essere quel giocatore di cui la gente non vede l'ora di disfarsi o che blocca il progresso di qualche giovane talento». 

Terry rende omaggio a Conte, allenatore di cui ha apprezzato l'onestà: «Con me è stato fantastico. Lasciarmi fuori probabilmente è stata una decisione dura, ma a tu per tu nel suo ufficio è stato molto onesto. Non ho mai avuto un rapporto così buono con un allenatore: ho apprezzato onestà, rispetto e capacità di comunicare. Come giocatore, è tutto quello di cui uno ha bisogno».