ROMA - C’è un filo di luce, nella penombra del mercato: perché la porta è socchiusa e sarà il tempo, o anche il destino, a decidere per chiunque. E’ il Pepe di un’estate che s’annuncia umanamente tormentata, danzano nell’aria non solo rapporti professionali ma anche umani, e sarà necessario scegliere, decidersi, capire cosa si nasconda all’orizzonte, quanto Reina ci sia ancora per il Napoli, quanto Napoli possa esserci per Reina.

FEELING - Il velo che s’è allungato martedì scorso, durante la cena d’arrivederci, s’è allungato su questo mese di giugno ch’è ormai in arrivo e nel quale le strategie diventeranno centrali: però gli equivoci, ed è successo, si chiariscono con una pacca sulle spalle e il feeling si può ricostruire in fretta, archiviando una battuta e ciò che ha scatenato. La verità, al di là delle opinioni, è nelle opportunità dell’uno (del Napoli) e dell’altro (di Pepe Reina) e il contratto (scadenza 2018) costituisce l’epicentro d’ogni presumibile discussione da poter affrontare.

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