NAPOLI - The end: e forse (stavolta) siamo davvero ai titoli di coda. Resterà quel senso di nostalgia, un affetto reciproco indistruttibile, il ricordo di tre anni vissuti in empatia e un velo di malinconia: ma Pepe Reina, stavolta, sembra ad un passo dall’arrivederci (dall’addio?). Good bye Napoli, perché c’è un tempo per tutto e certi amori, talvolta, pur senza finire, vanno archiviati: la proposta seducente, quella che spinge a separarsi, arriva dal Manchester City ed è una tentazione troppo accattivante per starsene ancora nel limbo, consapevole che la propria carta d’identità (35 ad agosto) ha un ruolo nella politica d’un club come il Napoli che guarda lontano. Poi c’è il contratto e quello di Reina scadrà tra un anno: dunque, restare ma con la certezza di doversi staccare nel giugno prossimo, oppure riflettere e congedarsi adesso.
CITIZENS - L’asso nel guanto di Pepe Reina si chiama come lui. O giù di lì: Pep Guardiola. Ancora lui.
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