ROMA - Il retroscena risale a qualche giorno fa, quando si sono incrociati in Lega. Lotito non ha perso tempo e neppure s’è fatto pregare, ha cercato il contatto e ha chiarito la posizione della Lazio, a scanso di equivoci: «Se volete Keita, dovete trattare prima con me» il senso del concetto stampato di fronte a Marotta, dg della Juve. Meglio dirlo subito, a futura memoria. Perché tra un anno, se il talento senegalese si trasferisse a parametro zero al club bianconero, il presidente della Lazio sarebbe pronto a scatenare un’altra battaglia legale e un inferno politico. Anche questo concetto, benché i precedenti Pandev e Zarate non siano a suo favore, ha trasmesso ai dirigenti bianconeri. Potrebbe esserci una differenza rispetto al passato. A Formello ne sono convinti e temono che Keita possa avere già un accordo con la Juve a partire dal 2018, questo spiegherebbe il suo no alla cessione al Milan (già concordata tra Lotito e Fassone) e l’assoluto disinteresse (datato dal 2015 per la verità) all’ipotesi di un rinnovo contrattuale con la Lazio. [...]

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