FIRENZE - (...) Pantaleo Corvino è a Firenze e appena rientrerà la squadra dalla Germania, il direttore tecnico della Fiorentina parlerà chiaro con Kalinic e Badelj. Gli dirà: se il Milan vi avesse voluto senza se e senza ma non si sarebbe mosso a corrente alternata, allora sappiate che a Firenze c'è una squadra per voi. Se c'è chi (Montella) li vuole più di noi faccia offerte appropriate. Corvino non intende mettere i due giocatori davanti a un aut-aut, spiegherà che mai come in questo momento c'è la necessità di scelte condivise. La Fiorentina non ha bisogno di due giocatori frustrati da una partenza naufragata, ma di due leader che siano d'accordo sulla reciproca convenienza di una nuova ripartenza. Più del mercato, a Firenze sarà proprio questo il tema centrale da affrontare.
Foto: LA FIORENTINA VENDE TUTTI
Se da Kalinic e Badelj verrà un'apertura, Corvino darà il via alla costruzione finale della nuova Fiorentina. Se invece i due giocatori ripeteranno che vogliono andarsene e se il Milan (o chi per lui) farà offerte vicine alle richieste viola (non meno di 35 milioni per entrambi), allora Corvino proverà a stringere per Simeone. Che ha voglia di Fiorentina ma ha alle spalle anche una proprietà, il Genoa, che chiede tanto. Già, perché a questo punto Corvino potrebbe solo sparare i milioni che ha in cassa dopo le cessioni, in buona parte su Simeone e su Jesé Rodriguez (ieri in tribuna nella prima gara del Psg in campionato).
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