MILANO - Kalinic resta in standby. La Fiorentina non ha accettato le garanzie economiche presentate dal Milan per il pagamento del cartellino, così tiene bloccato il giocatore. Una mossa che nasce, comunque, anche dagli attriti profondi che si sono creati tra l’attaccante e la Viola. Non a caso ieri Kalinic, convinto che fosse ormai tutto fatto, non si è presentato all’allenamento. E la risposta della Fiorentina non si è fatta attendere. Comunicato ufficiale e multa per il giocatore: «Sarà sanzionato secondo regolamento». Ma, probabilmente il croato non si farà vedere neanche oggi. Il Milan continua a manifestare fiducia sul fatto che la situazione si possa sbloccare rapidamente. Anche per Kalinic non esiste altra soluzione possibile che il trasferimento in rossonero.

La Fiorentina, invece, continua a far leva sull’offerta dell’Everton di 29 milioni, quindi migliore rispetto a quanto concordato con il Milan. Ovvero 4 milioni per il prestito con obbligo di riscatto fissato a 21 (così non ci sarebbe necessità di fideiussioni), più altri 6 come premio di valorizzazione. La chiave di volta, però, potrebbe arrivare dalla partenza di Niang per la Russia. Lo Spartak Mosca ha messo sul tavolo 18 milioni di euro e il Milan ha detto sì. Tocca al francese, ancora assai dubbioso e ieri presente in tribuna a San Siro, l’ultima parola.

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