ROMA - Keita ha aperto all’Inter, la Lazio non ancora. L’operazione resta complicatissima, ma l’incontro di venerdì sera tra Sabatini e Tare ha aperto le danze dell’ultima settimana di mercato e tutto potrà ancora succedere sino al 31 agosto pur essendo emersa dall’incontro un’ampia distanza sugli aspetti economici. Condizioni quasi impossibili, così è trapelato dalle due società, ma ci sono degli aspetti significativi da sottolineare dopo un’estate intera in cui la Lazio era sembrata una roccaforte inespugnabile. L’Inter è uscita allo scoperto, lo ha fatto in modo ufficiale, contattando la società biancoceleste e organizzando un vertice in coincidenza della trasferta a Roma di campionato. Sabatini ha incontrato Tare, suo ex giocatore e successore a Formello nell’estate 2008 [...] La chiacchierata non ha prodotto accordi e neppure lontanamente una piattaforma su cui lavorare, ma il mercato è fatto anche di queste mosse e non si può dare per tramontata una trattativa allo stato iniziale. Da Appiano Gentile il sondaggio è stato dipinto come un atto dovuto, erano stati numerosi i contatti recenti con Calenda, l’agente di Keita, e Sabatini ha ritenuto fosse doveroso chiamare la Lazio [...]
Super Icardi fa volare l'Inter! Tris alla Roma
SCENARI. L’Inter [...] avrebbe provato a prendere Keita con la stessa formula usata (e naufragata) per Schick: prestito biennale con obbligo di riscatto a 30 milioni. Ci sono dei paletti fissati dal Fair Play Finanziario, il budget estivo messo a disposizione dal gruppo Suning è stato speso, servono formule di pagamento dilazionato. [...] Dovrebbe rinforzare una concorrente (a differenza della Juve a cui ha già detto no) arrivata nella passata stagione dietro in classifica con Keita e prendendo i soldi veri tra uno o due anni. La manovra dovrebbe passare attraverso il rinnovo del contratto del senegalese, attualmente in scadenza. Difficile, molto difficile. Ieri il ds Ausilio all’Olimpico è apparso pessimista e ha chiarito un altro aspetto: «Al di là di Keita, in attacco siamo coperti. Si farà un’altra operazione solo se ci fosse un’uscita».
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