TORINO - Certi amori non finiscono. Fanno giri immensi, nel caso specifico passando per Spagna e Inghilterra, e poi (forse) ritornano. L’amore tra Morata e la Juve è sbocciato nell’estate 2014, quando Alvaro è sbarcato a Vinovo e ha conquistato tutti. Due stagioni, con tanti alti e qualche basso: 93 presenze e 27 gol. Uno fondamentale, al Bernabeu, ha regalato la finale di Berlino 2015. La storia bianconera dell’attaccante spagnolo si è conclusa dopo due stagioni, estate 2016, con il ritorno a casa, al Real Madrid, che, come da programma, ha esercitato la clausola di “recompra” inserita nel contratto. L’obiettivo delle merengues di farlo crescere e valorizzarlo era stato raggiunto.

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ALVARO SPINGE - I due anni torinesi potrebbero essere stati però soltanto il primo capitolo della carriera juventina di Morata. Che, nel frattempo, ha vinto una Champions League proprio contro i bianconeri, a Cardiff 2017, e poi si è trasferito al Chelsea, fortemente voluto da Antonio Conte. La sua avventura in Premier League potrebbe però finire più in fretta del previsto, a dispetto di un contratto fino al 2022. (...)

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