E ora? Avremo sempre Parigi, direbbe Bogart, provando nel bel mezzo di un nebbione a scrutare il futuro di Gigi. E allora, per sperare di vedere Buffon ancora in campo, oggi come oggi l’idea suggestiva alla quale aggrapparsi resta proprio questa: avremo sempre Parigi. Sì, perché il Psg ha fatto qualcosa di più concreto di un sondaggio: ieri Le Parisien riferiva di un biennale, a cifre molto ricche, proposto al capitano della Juventus, arrivato al passo d’addio, resta da capire se addio al bianconero o al calcio giocato.

Una indiscrezione che dalle parti di Torino non ha trovato smentite, anzi: il Psg avrebbe le risorse e le ambizioni giuste per garantire a Buffon una appendice di carriera ad altissimo livello in un campionato top (lui non si immagina in tornei di terza-quarta fascia, parole sue) con una finestra spalancata sulla Champions, ossessione comune da sempre, per il portiere e per il club francese.

Un club che ha virtualmente ai box due titolari, Trapp e Areola, che però non hanno mai offerto garanzie né continuità. E’ chiaro che uno dei due dovrebbe partire. Con Buffon il Psg, cioè il Qatar, avrebbe anche in squadra un testimonial in più per il Mondiale 2022: a Doha, si sa, il calcio italiano ha un appeal fortissimo.

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