ROMA - Da bambino adorava Zinedine Zidane. Aleksandr Golovin è nato il 30 maggio 1996, quasi fosse un curioso incrocio del destino, Zizou sarebbe diventato bianconero pochi giorni dopo e si sarebbe laureato campione d’Europa e del Mondo nel pieno dell’infanzia di quel ragazzino russo, scatenato a correre dietro a un pallone dall’età di 5 anni. Golovin è il centrocampista su cui la Juventus ha messo gli occhi da qualche mese. Ecco perché le aderenze ideali con Zidane assumono un sapore tutto speciale a leggere questa storia provando a darle un colore futuro bianconero. Marotta e Paratici lo hanno monitorato riconoscendo nel suo calcio e nei suoi 22 anni qualcosa di davvero importante. Quando è così il rischio che corri è quello di non trovarti mai da solo. E non è affatto casuale che la Juventus abbia incrociato da subito gli osservatori del Chelsea: evidentemente, da casa, avevano detto ad Abramovich “manda un po’ qualcuno, al Cska c’è qualcosa di speciale da vedere”. E il Cska lo sa che in casa si è messo qualcosa di straordinario, da quando tre anni fa andò a prenderlo dal Metallurg Novokuzneck: oggi lo valuta 25 milioni, rispetto ai 20 di qualche mese fa. Diciamo che la forbice dentro cui muoversi economicamente è quella. E sarebbe meglio non aspettare il Mondiale per non trovarsi di fronte una sorpresa, una valutazione ulteriormente lievitata.

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