ROMA - Ormai non si parla d'altro. Cristiano Ronaldo alla Juventus è l'anno zero delle trattative, è l'affare del secolo, il trasferimento che ci fa tornare indietro di almeno due decadi, quando in Italia arrivavano tutti i più forti calciatori del pianeta. In questi giorni la seconda domanda più ricorrente dopo «Ma Ronaldo veramente vestirà bianconero?» è questa: «Dove troverà la Juve i soldi per compiere l'impresa da fantascienza?». 100 milioni di euro (e potrebbero non bastare) e 30 puliti all'anno per il giocatore per le prossime quattro stagioni non sono effettivamente bruscolini. A dare un indizio è stato in serata il sito di Marca. Pare che la Juve abbia intenzione di coinvolgere nell'affare anche la Fiat. La famiglia Agnelli, infatti, possiede il 29,18% del gruppo automobilistico (a cui, ricordiamolo, appartiene anche il prestigioso marchio Ferrari) e allo stesso tempo il 63.77% della Juventus. Forte di ciò, il presidente Andrea Agnelli avrebbe deciso di ricorrere alla casa automobilistica per finanziare in parte l'"Operazione CR7". Ovviamente la decisione è stata analizzata in ogni dettaglio e, una volta capita la fattibilità del progetto, avallata dalla proprietà. 

La logica è chiara: Cristiano Ronaldo potrebbe diventare l'uomo immagine del marchio Fiat (e Ferrari) e firmare un ricco contratto pubblicitario con il gruppo che potrebbe in parte andare a contribuire allo stipendio complessivo da 30 milioni di euro all'anno già pattuito con il procuratore del giocatore Jorge Mendes.