ROMA - Wikipedia è tornata libera e ha ripreso a correre. Anche troppo velocemente se è vero che ieri, con l’intervento telematico di qualche buontempone, annunciava il trasferimento alla Roma di Jordan Pickford, portiere della nazionale inglese semifinalista al Mondiale.

TEPORE - L’accostamento non era proprio campato in aria. Monchi, prima di Russia 2018, un pensierino l’aveva fatto. Ma dopo un Mondiale così, non lo considera più in orbita Roma, anche in caso di soddisfacenti offerte per Alisson. Pickford, classe ‘94, gioca nell’Everton ed è stato pagato 29 milioni più bonus solo un anno fa (era del Sunderland): oggi ne costerebbe almeno 50.

SCELTA - E poi Monchi ha già orientato il suo ricetrasmettitore verso Parigi: se Alisson andrà via, punterà forte su Alphonse Areola che gli ha già dato la disponibilità a lasciare il Psg dopo l’arrivo di Buffon che ne frena la crescita professionale. Areola, assistito da Mino Raiola che è già stato prezioso nell’affare Kluivert, ha il contratto in scadenza nel 2019 e può dunque essere importato a cifre ragionevoli. A maggior ragione dopo il trasferimento di Pastore che ha aiutato il Psg nei giorni di chiusura del bilancio, nell’ottica del fair play finanziario. Ok ma allora cosa manca? Mancano le proposte accettabili per Alisson. Dal Real Madrid al Chelsea, tutti si muovono con il procuratore ma nessuno ha convinto finora Monchi a vendere. Nonostante un Mondiale ordinario, il prezzo che la Roma ha fissato per Alisson non scende: per meno di 65-70 milioni a Trigoria non vogliono trattare. 

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