Mosse e contromosse. Il Milan si muove concretamente sul mercato e nelle scorse ore ha incontrato in sede Mino Raiola. Il contatto tra le parti significa molto per i rossoneri perché danno il via alla stagione della caccia, dove la dirigenza dovrà fare salti mortali per aggiustare una squadra falcidiata dagli infortuni. Il potente agente ha visto Leonardo e Maldini a Casa Milan, in un colloquio durato quattro ore, in cui si è inevitabilmente discusso del futuro di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese rappresenta una soluzione di mercato appetibile considerando i costi non eccessivi, e questo consentirebbe al Milan di avere comunque le spese sotto controllo. La trattativa non è ancora del tutto decollata perché ci sono ancora degli elementi da sistemare a livello economico e contrattuale. Ibra vuole sentirsi ancora importante e per questo desidererebbe legarsi per diciotto mesi ai rossoneri, mentre il club al momento vorrebbe prenderlo come soluzione tampone per chiudere l’annata. Inoltre bisognerebbe trovare una soluzione con i Los Angeles Galaxy, la cui intenzione sarebbe quella di trattenerlo, come dichiarato dal direttore tecnico degli americani Jovan Kirovski: «Siamo fiduciosi che possa rimanere con noi, per me è il miglior giocatore nella storia della MLS. Voci sul Milan? Ci sono sempre grandi rumors, ma per noi Zlatan resta una priorità».

NUOVO ALLEATO. Il summit però oltre a ribadire quanto Ibra sia centrale nei pensieri di Leonardo, ha mostrato anche un altro fattore chiave per il futuro: un nuovo asse con Raiola. Se l’anno scorso il potente manager era stato bandito dalle parti di via Aldo Rossi, ora con Leonardo la situazione si è capovolta. Raiola oltre ad Ibrahimovic avrebbe infatti discusso pure di altri giocatori, soluzioni low cost per rimpiazzare gli infortunati. 

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