NAPOLI - Enfant terribles ce ne sono eccome e bisogna scovarli, come cercatori d’oro, in questa miniera ch’è il calcio, che nasconde pepite e gioiellini ovunque ma (ora) soprattutto in Francia: il mercato è alle porte, è una fiera in cui tuffarsi, per capire se diventerà possibile agire immediatamente o se invece costruire un ponte per il futuro, giugno 2019, quando poi accadrà altro ancora. Ma nella penombra, è così che va, Cristiano Giuntoli ha cominciato a muoversi ed ha lasciato che Giuseppe Pompilio, Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani attraversassero mezz’Europa: un giro in Francia, uno in Olanda, uno per le Nazionali, un altro per le Champions e un database nel quale ci si può perdere....

L’EREDITA’ - Un giorno, prima o poi, bisognerà arrendersi all’evidenza anagrafica e rassegnarsi a scorgere l’erede di Raul Albiol (33 compiuti a settembre): il candidato più promettente, là in mezzo, è Jean Claire Todibo (19 anni il 30 di questo mese) che tra sei mesi si svincolerà a parametro zero e che ha, fatalmente, intorno a sé, una schiera di pretendenti. Il Napoli ci spera, consapevole delle difficoltà da affrontare, e però non può per il momento provare a verificare ulteriormente la consistenza di Todibo, escluso dai convocati del Tolosa dal 3 novembre scorso, l’ultima sua apparizione in campionato. [...]

GLI ORANGE - Mica per caso, poi, c’è un viavai con l’Olanda, terra di promesse mantenute (Mertens, per esempio, che è arrivato dal Psv, o Milik, per gradire, approdato direttamente dall’Ajax): il top, in quel ruolo, è Matthijs De Ligt (19 compiuti ad agosto), qualcosa d’assai simile a un «fenomeno », per il quale si rischia di finire all’asta o in rissa, visto il caos che c’è su un centrale per il quale potrebbero essere insufficienti 40 milioni di euro. Ma de Ligt piace, chiaramente, e questa è una semplice annotazione.

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