MILANO - Oggi comincia l’era Marotta. L’uomo che dovrà costruire l’Inter del futuro: un ad “di campo”, non uomo dei conti anche se è un uomo del... Conte. Una suggestione che stuzzica il mercato. Attorno alle 14 si riunirà il CdA del club nerazzurro che, nel giro di un’ora, ratificherà la sua nomina come amministratore delegato, con attribuzione delle deleghe che riguardano l’area sportiva. Marotta, come già emerso, andrà ad affiancare Antonello, che resterà ad per l’area amministrativo-economica. Tecnicamente, l’ex-dirigente della Juventus verrà cooptato nel board interista al posto di uno degli attuali 9 consiglieri, a quanto si è appreso tra quelli in quota Suning. Mentre il primo contatto con la squadra dovrebbe avvenire domani, oggi, oltre alla visita alla nuova sede di Porta Nuova, ci saranno anche le sue prime dichiarazioni e saranno quindi più chiare le sue intenzioni per il futuro del club.

PANCHINA - Un capitolo di futuro, per forza di cose, riguarda anche l’allenatore. Come si può leggere a parte, Spalletti non è in discussione, forte anche di un contratto fino al 2021, rinnovato la scorsa estate. Al contrario, ferma restando la delusione in Champions, tutti gli obiettivi della stagione restano alla portata. Devono essere colti, però. Ed è chiaro che quello fondamentale è confermarsi nell’Europa che conta. Senza quel traguardo, sarebbe difficile immaginare una conferma del tecnico toscano. E la scelta di un eventuale sostituto passerà obbligatoriamente da Marotta. E così, attorno alle tante voci su Spalletti, hanno cominciato a circolare pure i primi rumors su chi potrebbe prenderne il posto. Rumors che si sono concentrati su Conte, che, assieme a Marotta, alla Juventus, ha vinto 3 scudetti. E, nonostante la traumatica separazione nell’estate 2014, i rapporti tra i due sono rimasti ottimi.

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