Spartiacque Atletico. Per il sogno Champions League della Juve e per il futuro di Massimiliano Allegri. Dopo la partita del 12 marzo, molto (se non tutto) sarà più chiaro: arriverà infatti la risposta all’interrogativo che tiene con il fiato sospeso i tifosi bianconeri in questi giorni. Ci sarà ancora Max al timone dei campioni d’Italia la prossima stagione? La soluzione del giallo, che si ripropone ormai ogni anno a questo punto del cammino, non c’è ancora. «Quando il presidente Agnelli vorrà parleremo, di quest’anno e del prossimo - ha ribadito il tecnico dopo la vittoria di Napoli -. Io sono molto contento di essere alla Juve ma bisogna essere in due. Perché io posso dire sì e la società no, o il contrario». La voce della società, al momento, è stata quella del responsabile dell’area tecnica, Fabio Paratici: «Il futuro di Allegri non è legato al risultato di una partita in Champions League o di uno scudetto vinto o perso ma è legato a un progetto con noi. Dopo la partita con l’Atletico Madrid, si vedrà con il presidente e vedremo il da farsi». [...]
JUVE, IPOTESI SCAMBIO DYBALA-ICARDI
DUE VISIONI - La prospettiva dell’addio, quindi, sembrerebbe quella più accreditata, anche se non si può escludere nulla. Chi potrebbe raccogliere l’eredità di Allegri? Si racconta che, in questo momento, ci siano due visioni in società. Il presidente Agnelli sembrerebbe più orientato alla continuità, verso un «allenatore-gestore» in stile Allegri: il prescelto sarebbe Zinedine Zidane. Il vicepresidente Nedved e lo stesso Paratici riterrebbero invece più adatto un «allenatore-costruttore», proprio in previsione del rinnovamento e dello svecchiamento del gruppo. L’identikit risponde perfettamente ad Antonio Conte, per un clamoroso quanto romantico ritorno dopo l’addio traumatico del 2014. Senza dimenticare la pista altrettanto clamorosa che porta a Pep Guardiola, anche lui molto gradito a Paratici. Negli ultimi giorni, però, il nome di Conte è tornato decisamente d’attualità a Torino, chissà…
Video: ICARDI METTE IL LIKE A UNA FOTO JUVE
Panchina Juventus: in quota spunta anche Guardiola