Europa League
I club italiani la snobbano, preferendo concentrarsi su un piazzamento in campionato fra le prime quattro. Eppure sarebbe un trofeo prestigioso, magari meno ricco della Champions ma comunque in grado di riportare la gente in piazza e ridare credibilità e slancio al marchio Roma, visto che negli anni americani finora si è vissuto solo di annunci. La bacheca yankee è ancora desolatamente impolverata e, soprattutto, completamente vuota. Il prossimo anno arrivare fino in fondo in questa competizione potrebbe dare una grossa mano a rasserenare gli animi di un pubblico a secco di vittorie da 11 anni.
Futuro
Cosa vuol fare Pallotta di questa società? Le voci si moltiplicano, si cavalcano ipotesi arabe, si fantastica di emiri pronti ad investire palate di soldi nel club. Tutte indiscrezioni che, al momento, non trovano riscontri. Al momento la società americana è in stand by, aspetta - da anni - l’approvazione del progetto stadio per aumentare le possibilità di investimento ma non si capisce se, impianto alla mano, Pallotta deciderà poi di liberarsi del club o di rinforzarlo. C’è molta confusione nell’aria per un club che attualmente lega la propria sopravvivenza alle plusvalenze e ai soldi del piazzamento in Champions.