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Torino, Mazzarri avverte: "Preparazione diversa dal solito, non facciamo danni"

L'allenatore granata: "Stagione si prospetta lunga e impegnativa. In Europa League non sottovaluteremo nessuno"

BORMIO - Walter Mazzarri, dal fresco del ritiro di Bormio, sta costruendo il Torino della prossima stagione, la quale è già alle porte con il primo impegno, ossia il preliminare di Europa League. Mancano poco più di due settimane: “Sono un esperto delle coppe, ma è il primo anno che mi trovo a preparare una partita in solo tre settimane. E’ la prima sfida, ecco il motivo del ritiro anticipato”. I rischi di una preparazione veloce sono dietro l’angolo e qui interviene l’esperienza del mister: “Stiamo attenti a lavorare il giusto per non fare danni. Non è una preparazione normale che ho sempre fatto. Anche quando superai il turno con la Sampdoria avevo 5 settimane”. Il gruppo granata è ancora incompleto: “E’ un altro fatto che non ci lascia tranquilli, Lukic e Rincon faranno di tutto per essere a disposizione per il 25”. Il tempo è poco per lavorare bene, allora bisogna concentrarsi su altri punti per l’Europa: “Dovremo essere bravi a gestire l’autonomia che è di 70-75 minuti, se non lavoreremo molto. Non dobbiamo sbagliare, abbiamo uno staff e dei preparatori bravi per essere competitivi”.

Per il preliminare di Europa League del 25 luglio in cui il Torino sarà protagonista, l’avversario che avrà di fronte (Kukesi o Debrecen) sarà sulla carta inferiore, questo però non deve indurre nell’errore di sottovalutarlo, e Mazzarri lo sa bene: “Capisco i tifosi ma non devo far passare questo messaggio ai miei, temo questo perivolo. Giovedì faremo l’allenamento e poi vedremo la partita dei nostri avversari. Ogni partita in Europa è sempre difficile. Ci sono squadre che hanno sottovalutato l’impegno e hanno pagato caro. E’ una partita di 180 minuti, è questo il pericolo”. Mazzarri è riuscito con la sua seconda stagione sulla panchina del Torino a conquistare i tifosi, un attestato di stima non scontato nella piazza granata: “Con la Lazio il tributo non me l’aspettavo. Mi ha emozionato. Mi dà orgoglio e soddisfazione, i tifosi hanno capito che lavoro con spirito battagliero e penso solo ai fatti”. Sulla prossima stagione alle porte: “Sarà molto lunga e impegnativa. Un anno fa sul palco la gente voleva proclami. Io non sono da proclami. Io garantisco il lavoro. Poi abbiamo visto com’è andata. Facciamo stessa cosa per rispettare i valori del Toro e i tifosi” promette Mazzarri.

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