ROMA - L'edizione quotidiana del caso Milinkovic non è ancora straordinaria. Da Manchester, così com’era avvenuto da Parigi, annunciano le intenzioni dello United: pronti 80 milioni per il Sergente. Più o meno è la cifra che era rimbalzata da fonti francesi vicine al Psg (75 milioni).
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A Formello non sono state recapitate offerte ufficiali e non è detto che le porti Mateja Kezman, manager di Sergej. L’agente era annunciato in arrivo martedì sera, non ci sono ancora conferme sullo sbarco, il vertice con il diesse della Lazio non sarebbe avvenuto. Tare è a Roma, è rientrato da Madrid martedì sera, ogni giorno può essere buono per vedere Kezman. Si sentono spesso al telefono, è utile guardarsi negli occhi.
Milinkovic, ecco la richiesta di Lotito
Lotito parte da una richiesta di 100 milioni, difficilmente sarà accontentato. Il presidente difende il suo patrimonio, è abituato a fare i prezzi e a tenere botta, in questo non è mai cambiato e il più delle volte ha vinto lui. I 100 milioni erano stati concordati nei giorni del rinnovo del Sergente, avrebbero fatto da base di partenza nel mercato estivo 2019. Ci siamo, ma la cifra, stando ai prezzi attuali, rischia di allontanare i pretendenti. Ecco perché Sergej spera nello sconto della Lazio. Il Manchester e il Psg, vendendo Pogba (al Real) e Neymar (al Barcellona?), incasseranno soldi da reinvestire. Questo non li spingerà a presentare proposte a tripla cifra. Milinkovic e la Lazio sono in sintonia da anni, hanno sempre concordato le strategie. Sergej ha voglia di partire, non è un segreto né un tradimento: vuole giocare in Champions, sogna di lottare per grandi traguardi.
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