MILANO - La “due giorni” di Dzeko inizia domani. Nell’arco di 48 ore l’ad nerazzurro Beppe Marotta avrà ben tre possibili occasioni per vedere i dirigenti della Roma e trovare un accordo per l’acquisto del centravanti bosniaco che l’Inter e Conte vogliono fortemente. Meglio se in tempi brevi. Si inizia domani, nel primo pomeriggio, con l’assemblea della Lega che, in via Rosellini a Milano, tornerà a discutere della proposta di MediaPro su diritti tv; si prosegue in serata nella sede di Sky, quando ci sarà la compilazione del calendario del prossimo campionato e volendo si conclude martedì perché in qualità di consigliere federale Marotta sarà a Roma dove vivono Fienga e Petrachi.
Restano le distanze con la Roma
L’Inter sa da tempo di avere in pugno Dzeko con il quale ha un’intesa per un triennale da 4,5 milioni. E’ disposta anche a prenderlo a parametro zero tra 12 mesi, sapendo che già a gennaio potrebbe depositare il contratto che le permetterebbe di averlo senza spendere neppure un euro. Il bosniaco a Conte però serve subito e per questo Marotta e Ausilio sono disposti a fare qualche passo in avanti: rispetto all’offerta iniziale di 10 milioni sono saliti a 12, mentre dalla controparte non hanno riscontrato la stessa disponibilità a trattare. La Roma infatti ha solo fatto intravedere la possibilità di scendere a quota 18 milioni, ma poi non ha dato seguito a questa apertura anche perché i giallorossi non hanno fretta. Prima di cedere Edin vogliono avere in pugno quell’Higuain per il quale non è stata ancora trovata la quadratura del cerchio.
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