MARIENFELD - Intoccabile, in campo e sul mercato. Ha segnato dodici gol estivi e ha strappato il titolo di bomber della Lazio. A luglio, prima del ritiro di Auronzo, è stato omaggiato con un nuovo stipendio e risulta blindato con una clausola anti-scippo, da 70 milioni, lo tiene al riparo dagli assalti, almeno per quest’anno.
Lazio, Milinkovic conta le ore
La notizia è doppia: i 70 milioni non prevedono la rateizzazione, andrebbero riconosciuti in un’unica soluzione: cash. Il Tucu Correa è irraggiungibile per tutti, per i compagni e per gli estimatori. In quanto a gol ha sbaragliato la concorrenza, neppure Immobile è riuscito a stargli dietro. Il Tucu ha colpito 12 volte in 7 amichevoli, è rimasto a secco solo contro Mantova e Paderborn. La classifica cannonieri interna vede in pole l’argentino, poi Caicedo (7 gol), Luis Alberto (5), Patric, Anderson e Immobile (4), Parolo (3), Acerbi, Adekanye, Milinkovic, Cataldi (2), Jony, Leiva, Lulic (1). E restano da giocare due amichevoli: una sabato contro il Celta Vigo, una tra il 17 e il 18 agosto, è da defi nire. Poi sarà campionato.
Lazio, Correa blindato: il retroscena
Il Tucu Correa è stato corazzato. La Lazio, fi ssando una clausola così alta, ha moltiplicato il valore del suo cartellino, portandolo quasi ai livelli di Milinkovic (100 milioni di valutazione, a 80-90 può partire). La Lazio, così facendo, ha scoraggiato gli interessati e ha avvertito la concorrenza anche in vista del futuro. Il Napoli s’era mosso per l’argentino, aveva provato ad off rire 40 milioni a luglio, fi gurava tra i nomi indicati da Ancelotti. Niente da fare. La Lazio s’era cautelata già prima della partenza per il ritiro di Auronzo, aveva premiato Correa riconoscendogli uno stipendio da 2 milioni più bonus.
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