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Destro-Bologna: avanti. Tre mesi per il rinnovo

Tutto dipenderà da quello che accadrà in campo. Se l’attaccante conquistasse spazio (o se glielo concedessero) società e procuratori si vedranno entro gennaio per firmare

BOLOGNA - Mattia Destro lascia o raddoppia? Sì, perché a questo punto il bivio è poco lontano, considerato che il contratto dell’attaccante scadrà il prossimo 30 giugno. E allora è inutile prenderla tanto alla larga, il discorso è uno solo. Questo in poche parole: se Destro da qui a gennaio sarà impiegato con sufficiente continuità e quando sarà impiegato farà bene, il Bologna avrà tutto l’interesse a rinnovargli il contratto per non doverlo perdere poi a zero euro. Se Destro accetterebbe? Di fronte a una proposta seria, e non solo sotto il profilo economico, la risposta sarebbe sì, anche senza fare lunghe riflessioni. Addirittura per restare a Bologna Destro si accontenterebbe anche di numeri più bassi rispetto a quelli che pretenderebbe in altre squadre. Andiamo avanti: in caso contrario, se Destro sarà impiegato poco e soprattutto quando andrà in campo non riuscirà a determinare, poco ma sicuro il governo rossoblù farà il possibile per mollarlo (meglio se non a una diretta concorrente) alla riapertura del mercato di gennaio, e se non ci riuscirà per i nuovi rifiuti dell’attaccante a trasferirsi altrove come è accaduto negli ultimi due anni, ecco che aspetterà giugno per lasciarlo partire (appunto) a parametro zero.

La notizia è che a oggi Luca Puccinelli, l’agente di Destro, non ha ricevuto alcuna comunicazione dai capi del Bologna per parlare del domani dell’attaccante. E fin qua non c’è niente di strano, anche alla luce di quello che abbiamo prima sottolineato. All’atto pratico, in questo senso i giochi cominceranno dalla trasferta di domenica a Brescia e le conclusioni saranno tirate tra la fine di novembre e la metà di dicembre, a meno che nel frattempo l’attaccante diventi decisivo regalando a Sinisa Mihajlovic qualche gol importante. Non a caso abbiamo tirato fuori il nome di Sinisa, perché se Destro è ancora al Bologna lo deve solo alla decisione del tecnico serbo, che nei primi giorni di luglio ha fatto sapere sia a Walter Sabatini che a Riccardo Bigon di preferirlo come prima punta sia a Christian Kouame che a Gregoire Defrel.

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