ROMA - Tutto in 24 ore, tutto svelato: lunedì lo sbarco segreto, l’avvistamento serale in zona Ponte Milvio, le foto scattate in strada, le visite ieri mattina in un clinica romana e la firma del contratto a Formello. Gonzalo Escalante nel giro di un giorno ha completato la missione. Si è legato alla Lazio con un contratto di 4 anni da circa 1,5 milioni, sarà in vigore dall’1 luglio prossimo (scadenza 2024). E’ il primo acquisto della stagione 2019-20, si spera da Champions. Gli accordi verbali erano stati trovati a cavallo del nuovo anno, dalle parole si è passati ai fatti. Escalante, quasi 27enne (li compirà a marzo), era accompagnato da uno dei suoi manager e da Alessandro Moggi, intermediario dell’operazione. E’ ripartito ieri, non ha assistito a Lazio-Cremonese, è ancora sotto contratto con l’Eibar, ha evitato scontri diplomatici. E’ piombato a Roma sfruttando uno stop per infortunio, il suo blitz doveva restare segreto, non avrà fatto piacere agli spagnoli. La Lazio e il giocatore (essendo in scadenza a giugno) erano nelle condizioni di accordarsi per luglio.
LA SCELTA - Escalante è stato scelto per aggiungere una pedina a centrocampo, è adattabile nel modulo a 3 (da mezzala) e a 4 (da centrale). Dario Marcolin, ex biancoceleste, l’ha allenato a Catania nella tormentata stagione 2014-15 (in serie B), lo descrive come un Parolo «con i piedi più educati» e come un «piccolo Milinkovic» per la capacità d’inserimento in area. Sarà il campo a parlare. Parolo viaggia verso i 35 anni, è in scadenza e gli sarà comunque rinnovato il contratto (lo merita).
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