TORINO - Can-Dortmund, corsa contro il tempo. Il gong della sessione invernale si avvicina ma non si sblocca la cessione più attesa in casa Juve. E’ ancora arenato l’affare che dovrebbe portare al Borussia il centrocampista ormai ai ferri corti da mesi con Sarri. L’accordo tra i club, infatti, ancora non c’è. Se sul fronte del giocatore non si intravedono problemi all’orizzonte nel trovare l’intesa con i gialloneri (si parla di un contratto di quattro anni), nuvole si addensano sul fronte delle società. E’ corsa contro il tempo, appunto. La clessidra scorre ma, nel frattempo, non si trova la quadra né sulla formula del trasferimento, né sul corrispettivo economico. Per quanto riguarda le modalità, si lavora su un doppio fronte: cessione a titolo definitivo e prestito con obbligo di riscatto. Per quanto riguarda i costi dell’operazione, la Juve punta ad ottenere 30 milioni dalla cessione dell’ex Liverpool, anche per realizzare una sostanziosa plusvalenza. A questa soglia, però, i tedeschi non sono mai arrivati: finora si sono spinti fino a 20-22 milioni più bonus. L’impressione è che a 25 milioni si potrebbe trovare terreno fertile per chiudere, anche perché i campioni d’Italia hanno deciso di sacrificare Emre Can sia perché non è ritenuto una risorsa dall’allenatore, sia per dare ossigeno ai conti. Si farà di tutto, insomma, per riuscire a trovare un’intesa nel rush finale del mercato. Il tempo, però, stringe e la scadenza di domani sera alle 20 incombe. Da Dortmund, finora, non sono arrivati grandi segnali di apertura, quindi all’orizzonte potrebbero tornare d’attualità le piste Tottenham o Barcellona per una soluzione last minute. Al contrario, la cessione potrebbe pure saltare. Si vedrà. 

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