BOLOGNA - Nel Bologna ci sono giocatori sui quali la società ha basato il proprio futuro, come i vari Schouten, Dominguez, Barrow, Skov Olsen o Tomiyasu che hanno scadenza nel lontano 2024, e qualcuno come Bani, Skorupski, Sansone, Soriano, Svanberg, Dijks o Mbaye nel 2023. Ma ce ne sono diversi con i quali sarebbe stato necessario fin da ora programmare il futuro. Sono coloro, come Danilo, Palacio, Da Costa o Krejcì in scadenza tra pochi mesi, oppure un giocatore di grande carisma e importanza tecnica e umana come il capitano Andrea Poli, che andrà in scadenza nel 2021, ma che ha già compiuto 30 anni e sul quale il Bologna dovrà decidere se puntare fino al termine della carriera oppure, come per Dzemaili, salutarlo e ringraziarlo per quanto fatto in queste stagioni. Le domande dell'estate saranno tante.

Come abbiamo scritto ieri c'è il dubbio sulla permanenza di Palacio, per il quale il Bologna ha già pronto il rinnovo. Ma dopo quanto è accaduto bisognerà capire se il giocatore ha ancora voglia di giocare oppure smetterà. Sempre per l'attacco l'ipotesi era quella di acquistare un attaccante che avesse una quindicina di reti, verificando le richieste di mercato per Santander, che fino a questo momento ha avuto una stagione da comprimario. Ma come hanno più volte confermato sia Bigon che Di Vaio, per ora è impossibile pensare ad un budget, soprattutto tenendo conto che le perdite del club a causa della sosta del campionato non sono ancora quantificate nella loro interezza.

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