MILANO - Rischio di una cessione, obiettivo di un nuovo contratto: Marcelo Brozovic resta in bilico, complice un'Inter che si è appena rifatta il look a centrocampo e che qualcosa combinerà anche nel prossimo mercato. C'è una clausola rescissoria, non esattamente alla portata di tutti, che può liberare il croato per 60 milioni di euro, attiva nelle prime due settimane di luglio. Nulla che però metta al riparo l'Inter dal timore di avvicinarsi alla scadenza - l'accordo termina tra due anni - e vedere il cartellino di Brozovic deprezzato. Il club nerazzurro provvederà a cautelarsi, intanto il regista batte cassa in fatto di stipendio e occorrerà venirsi incontro. Anche perché parliamo di un leader conclamato: soltanto Ranocchia, Handanovic e D'Ambrosio sono all'Inter da più tempo di Brozovic, arrivato nel gennaio del 2015.

Il vice-campione del mondo è l'asse portante della squadra, per certi versi il vero termometro della condizione interista nei novanta minuti. Ma l'intento dell'entourage di Brozovic è quello di arrivare a un prolungamento con relativo aumento di ingaggio - 4,5 milioni contro i 3,5 attuali - fino al 2023. Questi sono quindi da interpretare come segnali, allegati alla possibilità che Brozovic venga corteggiato da altre società.

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