Bentornato calciomercato. Si comincia da domani e si chiude, con ogni probabilità, il 5 ottobre. Quattro mesi filati, insomma. Ma la durata è l’unico aspetto che non muta. Di solito, infatti, il via scattava alla conclusione delle competizioni per club (campionati e Coppe), quindi ai primi di giugno, con il gong conclusivo fissato alla fine di agosto, o a inizio settembre. La vera e sostanziale differenza, invece, è che quest’anno il mercato resterà aperto mentre le squadre continueranno a giocare. Evidentemente, fino al 31 agosto (nuovo termine per la stagione sportiva) potranno essere depositati solo accordi preliminari, vale a dire che le operazioni saranno concluse, ma non ci sarà un effettivo trasferimento dei giocatori. Dal 1° settembre al 5 ottobre - al momento si tratta solo di date indicative ma quasi certamente saranno quelle definitive - invece, ogni affare comporterà un immediato cambio di maglia.
Calciomercato: le date del 2020-2021
Ecco le nuove date del calciomercato:
1 giugno-31 agosto: Deposito accordo preliminari
1 settembre-5 ottobre: Mercato vero e proprio
Calciomercato, i casi da gestire
Il campionato che arriva ad agosto crea diverse fattispecie sotto il prolo dei rapporti tra giocatori e club. In partenza: Sono i giocatori che con ragionevole certezza sono destinati a cambiare squadra nel prossimo mercato. Ma prima devono continuare a giocare con il club attuale per le ultime gare di campionato, no ad agosto. In scadenza: Sono molti i giocatori con il contratto in scadenza il 30 giugno: anche per loro la situazione deve essere sanata, è uno dei fronti caldi ancora aperti. In prestito: Sono coloro che da contratto, dal primo luglio dovrebbero tornare dai prestiti ai club di appartenenza. Anche qui, contratto da prolungare ad hoc. Già ceduti: Sono i giocatori che sono stati ceduti a gennaio. Il loro status procede no ad agosto, ma devono prolungare anche il contratto col club in cui giocano attualmente.
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