ROMA - E’ il mese del bilancio, è il mese del baratto. Juventus e Roma scrutano le rispettive rose per sfruttare un’alleanza implicita sul mercato delle plusvalenze: niente di illecito, solo condizioni favorevoli per le scelte strategiche delle società. Come lo scorso anno è andato in porto poco prima della scadenza del 30 lo scambio tra Spinazzola e Luca Pellegrini, accompagnato dalla promessa di prolungare la serie con altre operazioni, l’amicizia a doppia P (Paratici e Petrachi) può produrre nuove soluzioni.
La Juventus ha offerto di nuovo Daniele Rugani, difensore che è stato vicino alla Roma nell’agosto scorso nell’ambito di una trattativa che avrebbe dovuto condurre il giovane Riccardi a Torino. Ma le diverse valutazioni economiche fecero saltare tutto. Difficile che si possa chiudere adesso, dal momento che la Roma ha già in organico sei difensori centrali e conta di trattenere Chris Smalling, che sta forzando la mano con il Manchester United per farsi lasciare un altro anno in prestito a Trigoria. A Fonseca non dispiacerebbero altri giocatori, come il centrocampista Mandragora che la Juve intende riscattare dall’Udinese, ma senza tirare in ballo Cristante di cui l’allenatore ormai si fida. In ogni caso la Roma è disposta ad ascoltare le proposte per poi decidere come regolarsi.
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