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Bakayoko al Milan, affare più che possibile

Dopo l’annata al Monaco, il mediano rientra al Chelsea che però ha abbondanza nel suo ruolo. Già in corso i contatti per affidare il centrocampista a Pioli

MILANO - Il desiderio di Tiémoué Bakayoko di tornare a Milano è più di una certezza. Nel pazzo modo del calciomercato, dove ogni operazione può cambiare da un momento all’altro, c’è un punto fermo: l’intenzione da parte del centrocampista francese di vestire nuovamente la maglia rossonera dopo un anno agrodolce al Monaco. Il Milan si sta muovendo sottotraccia da diverse settimane, perché Bakayoko è il prototipo di giocatore che piace alla proprietà americana, ovvero forte fisicamente e atleticamente, un giocatore internazionale che faccia la differenza in serie A. I numeri di Baka sono tutti dalla sua parte, nella parentesi italiana è stato il miglior recuperatore di palloni e quello che ha collezionato più dribbling di tutti a centrocampo. Ecco perché da mesi, in silenzio, i rossoneri avevano già allacciato rapporti con il giocatore e con esponenti del Chelsea. I Blues hanno grande abbondanza in quel reparto e si vedono costretti a cedere per monetizzare. Tuttavia al momento le pretese sono piuttosto alte, infatti il Milan ha adottato una strategia d’attesa.

Volutamente l’operazione potrà entrare nel vivo solo a mercato inoltrato, e si ragiona sia sull’acquisto a titolo definitivo a cifre contenute, attorno ai 20 milioni di euro, oppure un prestito oneroso con obbligo di riscatto sempre alle stesse condizioni economiche. Il Milan non vorrà svenarsi e sa di poter contare sull’approvazione del giocatore, che nel frattempo potrà rifiutare ogni altra destinazione. Ci sono altre società interessate a Bakayoko ma il Milan è la sua preferita. Il nodo non sarà l’ingaggio perché Bakayoko a Londra percepisce 6 milioni di euro lordi, dunque con una minima decurtazione rientra pienamente nei limiti salariali stabiliti da Elliott (attorno ai 2,5 o 3 milioni di euro netti).

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