TORINO - Un altro giorno è passato. E per quel che riguarda il calciomercato della Juve, l'unica notizia indiscutibile è questa: c'è un giorno in meno. Mentre l'attaccante ancora non c'è. Nemmeno sviluppi sul fronte delle cessioni in realtà, ma quel che conta e che più interessa è la corsa al centravanti, come anche ammesso da Andrea Pirlo. Ma tra un passo avanti e uno indietro, la dirigenza bianconera sta provando a sbloccare la situazione. Anzi, le situazioni: quella con la Roma (e il Napoli) per Edin Dzeko, quella con il Barcellona per Luis Suarez, quella con il Chelsea per Olivier Giroud che ora è in testa al gruppone delle alternative.

Il sorpasso di Edin

A proposito di novità, è proprio l'intreccio più complesso in questo momento a dare cenni di scioglimento. Perché negli ultimi giorni sono ripresi i contatti tra Juve, Roma e l'entourage di Dzeko: la volontà di regalare il centravanti bosniaco a Pirlo è ancora concreta, anzi la fretta palesata dall'allenatore porta il club bianconero ad accelerare su questo fronte. L'intesa per un biennale da 7,5 milioni netti bonus inclusi è raggiunta da tempo, sull'asse Roma-Juve è stato chiesto di correggere verso l'alto l'accordo per il cartellino così da raccogliere maggiori forze per convincere il Napoli a cedere Milik: per il polacco servono 25 milioni bonus compresi anche se pagabili su più anni, se la Juve alzasse l'offerta da 12 a 15 milioni (bonus inclusi) tutto sarebbe un po' meno complicato. Mentre Milik ormai sembra pronto ad accettare l'idea di non vestire il bianconero, i segnali lanciati dalla Juve nelle ultime ore lo spingono verso Roma.

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