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Commisso: "La Fiorentina non ha debiti, Juve e Roma invece... Chiesa? Speriamo bene"

Getty Images

Così il patron dei viola: "Ho letto molte cose sui contratti da rifare con Milenkovic, Pezzella e Federico, parlerò con Pradè e poi con i ragazzi e vedremo cosa succederà. La mia volontà è fare una squadra sempre più forte"

FIRENZE - "Spero che con Chiesa finisca bene, ho letto molte cose sui contratti da rifare con Milenkovic, Pezzella e Federico, parlerò con Pradè e poi con i ragazzi e vedremo cosa succederà: la mia volontà è fare una Fiorentina sempre più forte". Lo ha detto Rocco Commisso appena arrivato dagli Stati Uniti a Firenze da dove mancava da febbraio scorso. "Ora che sono tornato voglio rimanere almeno qualche mese - ha proseguito il patron viola -. La squadra comunque è quasi già fatta, se poi si presenterà qualche opportunità interverremo, mancano ancora venti giorni. Borja Valero non l'ho visto, Bonaventura sì e ha bisogno di maggiore preparazione. Amrabat mi è piaciuto, peccato non averlo a disposizione per sabato". A pochi giorni dall'inizio del campionato (sabato alle 18 col Torino) il patron viola ha ribadito stima e fiducia in Iachini riconfermato alla guida della squadra. "Tra noi c'è un bel rapporto e da quando lui è arrivato ha fatto una media punti non lontana dall'Europa. Spero di centrare questo obiettivo, se non ci riusciremo non sarà un fallimento però voglio stare a sinistra della classifica e poi sempre più in alto. Nessuno ha voglia di vincere più di me".

Commisso sullo stadio: "La Fiorentina va avanti"

Una riflessione sull'ingresso di media company per i diritti tv: "Se può essere una svolta? Me lo auguro - ha detto il magnate italo-americano -. Molte società non hanno i conti a posto, la Fiorentina non ha debiti con le banche, semmai solo per i giocatori... Andate a vedere invece quanti debiti hanno Milan, Inter, Juve e Roma. Il nostro club dal punto di vista finanziario è a posto ma non si può spendere così ogni anno". Poi sul recente emendamento sblocca-stadi: "Premesso che il calcio è cambiato e nessuno deve aspettarsi follie, ritengo sia stata fatta una cosa buona, di aiuto al calcio italiano. Per il centro sportivo e lo stadio andremo avanti in attesa di parlare con le istituzioni. A Bagno a Ripoli abbiamo fatto molti cambiamenti e i costi stanno aumentando, si dovrà capire che non si possono oltrepassare certi limiti".

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