Vittorie e mercato. La rimonta scudetto della Juve passa necessariamente anche dalla finestra invernale di trattative, che si aprirà il 4 gennaio. Avvertenza: in periodo di pandemia, con i conti dei club duramente messi alla prova, non si possono immaginare fuochi d’artificio, a meno di trovare l’incastro giusto con una formula, tipo prestito con diritto/obbligo di riscatto, che permette di rinviare la porzione più consistente dell’investimento. I bianconeri hanno già utilizzato questa metodologia per gli acquisti di Morata, McKennie e Chiesa e ora potrebbero replicarla. Altrimenti bisognerebbe vendere per recuperare risorse: Khedira, ormai fuori rosa, è vicino all’Everton; in uscita c’è pure Bernardeschi. Dopo il rovescio con la Fiorentina, Andrea Pirlo ha aperto la porta al mercato: «Abbiamo già parlato e riparleremo con la società, valuteremo se aumentare la qualità o se inserire qualcuno in posizioni che possono servirci».

Ma che cosa serve ai campioni d’Italia? La difesa sembra il reparto meglio assortito e più completo, al netto dei continui acciacchi occorsi a Chiellini. I fari dell’intervento sono puntati su centrocampo e attacco. In mediana manca un vero e proprio regista, e lo si sapeva già in partenza. Pirlo ha fatto di necessità virtù, prima giocando con due giocatori in linea e poi trovando miglioramenti quando un interprete è stato più chiaramente impiegato come riferimento davanti alla difesa. Arthur prima e Bentancur poi. Serve almeno un innesto di peso a centrocampo per regalare a Pirlo un giocatore di qualità e personalità. In attacco, la coperta è molto corta: Ronaldo e Morata hanno avuto un rendimento super, ma non possono sempre risolvere loro i problemi, e Dybala finora è poco pervenuto. Serve una quarta punta.

Tutti i nomi sulla lista di Pirlo

Pogba è destinato a restare un sogno. Locatelli è blindato dal Sassuolo e Aouar è blindato dal Lione: il ds Juninho Pernambucano ha bloccato tutte le uscite di peso, compreso Depay, pur in scadenza a giugno. La pista più percorribile porta a De Paul, il migliore dell’Udinese in questa prima porzione di annata: il dialogo è in corso da tempo ma l’ostacolo per l’argentino è sempre lo stesso, costa 40 milioni. Per convincere i friulani, la Juve medita di inserire alcune contropartite tecniche: Rugani (ora in prestito al Rennes) e Portanova sono le idee, ma servono ulteriori approfondimenti. 

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