“Sarebbe bello essere allenato nuovamente da Simeone, non so cosa accadrà e giocherò dove mi vorranno. Se dovessi scegliere? Direi Juve o Atletico”. Alvaro Morata glissa sul futuro, nonostante i continui attestati di stima di Massimiliano Allegri che vorrebbe fare di lui uno dei perni della nuova Juve. L’attaccante spagnolo si è raccontato a Onda Cero, a pochi giorni dal debutto della sua Spagna a Euro 2020: “È stata una stagione abbastanza difficile, ma il bilancio è positivo perché abbiamo ottenuto la qualificazione in Champions e abbiamo vinto due trofei. Nazionale? Ci sono stati dei cambiamenti, però la squadra è competitiva. Non avevo paura di essere tagliato dal ct, ho sempre fatto bene”.

La Juve di Allegri: non solo Morata, c'è anche Milik

Morata: "Ronaldo è come Nadal"

“Cristiano è il nostro giocatore più importante. E se fa gol, siamo vicini alla vittoria. Lo fa per vincere e non per i record individuali. La sua è una mentalità d’acciaio, come quella di Rafa Nadal. È ammirevole e mi piace molto giocare al suo fianco”.