BOLOGNA - Un'altra partita al di là di quella che Inter e Bologna giocheranno domenica al Dall’Ara, e questa seconda sarà sicuramente condita di meno ansie, non essendoci di mezzo un risultato che potrebbe valere un’annata intera per entrambe le squadre, la Champions League o quanto meno l’Europa per il Bologna e lo scudetto per l’Inter. La partita in questione è legata soprattutto al domani di Giovanni Fabbian ma non solo all’attuale centrocampista rossoblù, perché le due società hanno anche altri interessi che un giorno più o meno lontano potrebbero anche collimare e di consegenza arrivare alla quadratura del cerchio, e cioè Pio Esposito, giovane attaccante nerazzurro ora in prestito allo Spezia (che il responsabile dell’area tecnica del Bologna è andato nuovamente a vedere domenica scorsa a Mantova) e Santiago Castro, che tanto piace anche a Marotta e a Simone Inzaghi. In poche parole, il discorso è il seguente: Bologna e Inter continueranno a parlare di Fabbian (sì, perché questo tema è già stato affrontato ma Ausilio ha fatto sapere a Sartori di non aver ancora preso una decisione sul conto di questo prospetto molto interessante), ma alla luce dei buoni rapporti esistenti tra le due società ecco che potrebbe diventare di attualità anche l’argomento relativo ai due attaccanti, nonostante che a oggi Bologna e Inter abbiano le idee molto chiare sui rispettivi gioielli.
Fabbian, in ballo 12 milioni
Cominciamo da Fabbian, che arrivò a Casteldebole nell’estate del passaggio di Arnautovic all’Inter. Detto che queste due operazioni furono portate avanti separatamente, a questo punto l’Inter dovrà fare una scelta per quanto riguarda questo centrocampista del 2003, nel senso che nel caso in cui volesse riportarlo a casa dovrebbe versare nelle casse del Bologna 12 milioni. E’ facile immaginare che Marotta e Ausilio chiederanno di rivisitarla, ma figuratevi se il Bologna accetterà queste condizioni senza battere ciglio. Nel senso che potrebbe anche andare incontro ai nerazzurri, ma è certo che nell’affare vorrebbe che fosse inserito un altro calciatore, magari sul tipo di quello stipulato a suo tempo per Fabbian. Cosa succederebbe se alla fine l’Inter decidesse di non riscattare Fabbian, che a quel punto diventerebbe un calciatore a titolo definitivo del Bologna? Il Bologna sarebbe felice, credendo nelle sue potenzialità, anche perché intravede in lui ancora grandi margini di crescita.
Castro ed Esposito
Siamo all’altro argomento, quello relativo a Castro e a Pio Esposito. Di sicuro il ragazzo argentino non si muoverà da Bologna nella prossima estate, al massimo l’Inter potrebbe strappare un’opzione o magari anche qualcosa di più ma solo per l’anno o per gli anni successivi, mentre per Pio Esposito, Ausilio ha assicurato che lo darà in prestito a una società di Serie A dopo che gli ha fatto sottoscrivere un contratto fino al 2030. Non resta che aspettare un paio di mesi per verificare se o fino che punto potranno decollare quelle che ora come ora sono idee, anche se molto fondate. A proposito di partite, non è escluso che tra Bologna e Inter ne possa essere giocata una terza, il 14 maggio a Roma: accadrà se nella semifinale di ritorno i rossoblù non butteranno via la rotonda vittoria di Empoli e se i nerazzurri supereranno il Milan.