Sono giorni decisivi. Da Castelebole fanno sapere che non c’è un nodo né economico né contrattuale da sciogliere per quanto riguarda l’eventuale sbarco al Bologna di Edin Dzeko (che non ha preso parte all’amichevole di Celje tra Slovenia e Bosnia). Diversi i colloqui andati in onda ieri, cominciati di prima mattina e chiusi a tarda sera, ora va capito se sul possibile affare c’è totale sintonia all’interno del governo rossoblù. E ancora se il campione bosniaco ha altre squadre che lo stanno corteggiando (tra le quali sembra anche la Fiorentina). Il Bologna riflette a fondo sulla da imboccare: mettere a disposizione di Italiano un profilo come quello di Dzeko, volendo trattenere sia Castro e Dallinga, è solo una delle tante opzioni? Oppure il club rossoblù è entrato nell’ordine di idee di voler regalare a Italiano un attaccante importante avendo capito che può esserci mercato per Dallinga? I punti interrogativi sono ancora diversi e la verità è che il Bologna non si fa sfuggire neanche un sussurro, a parte la volontà di arrivare presto a una conclusione.
Bologna, soluzione Dzeko
Inutile nascondere che se è vero quello che il Bologna mette in piazza da un paio di settimane, e cioè che la sua posizione ferma è di voler avere in organico tre attaccanti, l’unica soluzione è di aggiungere Dzeko a Castro e Dallinga, perché questa sarebbe una scelta logica e al tempo stesso anche costruttiva da subito, a differenza di quella relativa all’inserimento in organico di un prospetto giovane da coltivare nel corso dell’annata perché inevitabilmente non sarebbe pronto, o quanto meno rischierebbe fortemente di non esserlo una volta chiamato in causa. Da qui la sensazione che alla fine il Bologna metterà la soluzione Dzeko davanti alle altre, non dimenticando quello che sarebbe il grande spessore del bosniaco sia in campionato che in Europa League, come lo stesso Dzeko abbia alle spalle 53 presenze nel Fenerbahce da grande protagonista e anche come al suo fianco, vedendolo allenarsi quotidianamente, potrebbero crescere sia Castro che Dallinga con la speranza che almeno uno dei due nei prossimi mesi possa esplodere definitivamente. Tenendo presente come in questa ultima annata i due attaccanti centrali abbiano garantito pochi gol, precisamente 8 Castro e soltanto 3 Dallinga.
Dzeko come Baggio
Va detto che il Bologna avrebbe proposto a Dzeko un anno di contratto (c’è chi informa che Alessandro Lucci, il suo procuratore, avrebbe chiesto di contro uno più uno) e un ingaggio di 1,5 milioni più bonus sia personali che di squadra, al raggiungimento di determinati risultati nelle tre competizioni che la squadra di Italiano sarà chiamata a giocare (campionato, Europa League e Coppa Italia). Competizioni che il Bologna dovrà e vorrà onorare, soprattutto la Coppa Italia dopo averla conquistata 51 anni dopo l’ultima volta. Oggi è un altro giorno e Bologna confida fortemente che possa diventare quello giusto, ritenendo che il campione bosniaco con un allenatore come Italiano e una città che sa amare nel modo giusto come ha fatto negli anni passati anche con Roberto Baggio e Beppe Signori, sappia regalare ancora gol e magie, confezionando da sempre calcio di alta qualità e carico di talento.