BOLOGNA - Martedì 1 luglio, entro quella data l’Inter potrà riscattare Giovanni Fabbian versando nelle casse del Bologna, come concordato nei giorni dell’accordo biennale, 12 milioni di euro, altrimenti questo centrocampista-trequartista di Padova, classe ‘2003, non si muoverà da Casteldebole. Facendo felice lo stesso Vincenzo Italiano, che nell’ultimo spezzone di annata lo ha quasi sempre preferito a Tommaso Pobega, non potendo disporre di Jens Odgaard, il titolare della cattedra alle spalle di Santiago Castro o di Thijs Dallinga. Abbiamo fatto questa doverosa premessa per spiegare come il Bologna abbia per il momento le mani legati e proprio per questo motivo non solo non può fare niente ma nemmeno vuole farlo, e vai a sapere se è perché ha addosso l’impressione che Beppe Marotta e Piero Ausilio non siano intenzionati a riportarlo ad Appiano Gentile, considerato che più di una volta a precisa domanda da parte di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno sempre risposto di non aver ancora preso una decisione sul conto di Fabbian e che si rifaranno vivi una volta che l’avranno presa. Di sicuro entro l’1 luglio, appunto, perché solo fino a quel giorno l’Inter di Cristian Chivu potrà esercitare il diritto di riscatto.
La pista Fazzini
Se il Bologna dal 2 luglio sarà ancora il proprietario del cartellino del trequartista, bene, a quel punto chi di dovere parlerà con Italiano e insieme valuteranno tutti i pro e tutti i contro di una sua eventuale cessione o di una sua eventuale permanenza, in caso contrario ecco che comincerà a dare un seguito con i fatti a quelle che ora come ora solo solo idee che abitano nella testa dei responsabili dell’area tecnica rossoblù. E la prima di queste idee è relativa a Jacopo Fazzini dell’Empoli, corteggiato da settimane anche dalla Fiorentina. Per il momento né Sartori né Di Vaio lo hanno chiesto a Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, non volendo mettere le mani avanti per non rischiare di cadere, ma state certi che di fronte all’addio di Fabbian il Bologna chiamerà sia Corsi che Luca Puccinelli, procuratore di Fazzini, classe ‘2003, per informarli del suo interesse. Anche perché Italiano lo stima da un paio di anni e lo avrebbe voluto anche alla Fiorentina per la sua duttilità, potendo essere impiegato sia da mezzala che sulla tre-quarti (e per quelle che sono le sue caratteristiche tecniche sono di sicuri i ruoli a lui più congeniali) ma all’occorrenza anche da mediano. La seconda opzione porta ad Alkmaar, in Olanda, perché a forza di andare a vedere Rubens Van Bommel, David Moller Wolfe e Wouter Goes si sono invaghiti anche di Sven Mijnans, 25 anni, altro talentino dell’Az. C’è anche una terza opzione, quella di Tomas Suslov, 23 anni, del Verona, che tuttavia è più un centrocampista di attacco rispetto agli altri due.
Fabbian piace a Sarri e a Pioli
Sì, ora come ora Fabbian ha più di una richiesta, essendo cresciuto il suo rendimento nell’ultimo spezzone del campionato. Piace ad esempio a Maurizio Sarri, che vorrebbe portarlo nella sua nuova Lazio, e piace anche a Stefano Pioli, che nella prossima stagione allenerà la Fiorentina. Non a caso da qualche giorno secondo alcune indiscrezioni provenienti proprio da Firenze, tra Fiorentina e Bologna potrebbe essere messa in piedi una trattativa che porterebbe Fabbian al Viola Park e Riccardo Sottil a Casteldebole. Certo, è d’obbligo usare il condizionale, perché è vero che Sottil sarebbe gradito a Italiano, ma è anche vero che questo esterno di 26 anni nella Fiorentina di Pioli non troverebbe spazio per motivi tattici mentre Fabbian, che di anni ne ha 22, eccome se il posto lo troverebbe anche nel Bologna di domani, dopo averlo già trovato in quello di ieri.