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Fiorentina avanti per Immobile, ma Dzeko resiste: le strategie viola per l'attacco

Ciro vuole riprendersi la Serie A e a Firenze è il primo nome in lista per il reparto offensivo: pronto un biennale ma c'è anche il Milan. Intanto Pradè non molla Edin

FIRENZE Fiorentina-Immobile, perché no? Soprattutto, perché sì e i motivi sono essenzialmente un paio, quelli che contano: il club viola l’ha messo in cima alla lista dei candidati a vice-Kean, affiancandolo a Edin Dzeko che per altri versi rimane candidato ugualmente forte, ma nel suo caso (di Immobile) il ruolo sarebbe più che riduttivo e chissà che le soluzioni tattiche che ha in mente Stefano Pioli non possano prevedere anche l’impiego contemporaneo dei due, e poi all’attaccante napoletano non dispiace affatto la destinazione Firenze di ritorno in Italia a dispetto del contratto in essere al Besiktas da sei milioni a stagione fino a giugno 2026. Messe insieme le cose, ad oggi la Fiorentina è in pole position per Ciro il Grande (goleador) da 287 reti in carriera tra Lazio (207) e Torino, Siviglia e Borussia Dortmund, Pescara e via discorrendo. E per fare le cose fatte bene si tiene stretto anche Dzeko.

Fiorentina, obiettivo Ciro

Intanto, pole position significa che c’è una griglia, c’è un numero tot di pretendenti al calciatore in un elenco impossibile da conoscere: c’è di sicuro il Milan. Che ha avuto la stessa idea del club viola in una primogenitura incerta e comunque non essenziale, visto e considerato che gli uomini di mercato di Commisso sono andati subito decisi sull’obiettivo con un ricco biennale, avendo la convinzione di aggiungere l’attaccante perfetto per aiutare la Fiorentina a conquistare i suoi obiettivi in Italia e in Europa. Immobile ha l’esperienza che pochi hanno, ha le qualità e le caratteristiche per essere il riferimento offensivo della squadra come tante e tante volte lo è stato alla Lazio nel suo periodo di massimo fulgore, ha la voglia di riprendersi la Serie A che gli consentirebbe le motivazioni giuste per essere ancora protagonista ad alto livello. Logico che nella ricerca del vice-Kean, una delle priorità di questo mercato per discostarsi dalla scelta fatta un anno fa, Ciro sia la lampadina che si è accesa trovando da lontano il via libera da parte di Pioli, ben contento se possibile di poter disporre di due attaccanti/finalizzatori di questo calibro.

Fiorentina, Edin alla pari

Ben felice l’allenatore parmigiano che la Fiorentina sia davanti a tutti, sebbene nei giorni scorsi ci sia stata la visita a casa Milan di Sommella, procuratore della punta autore di 19 gol in 41 partite con la maglia del Besiktas, e questo per dire che se i rossoneri fanno sul serio (ma l’incontro con il nuovo direttore sportivo Tare ancora non c’è stato), al Viola Park forse ancora di più, perché consapevoli di dover duellare con un avversario altrettanto motivato che ha argomenti tecnici ed economici altrettanto sostanziosi da mettere sul piatto e da offrire a Immobile. È comunque segno di voler intervenire in una certa maniera nel reparto offensivo e prova ne sia che il direttore sportivo Pradè non abbia mai mollato e men che mai molli adesso la presa su Dzeko, per una settimana vicino al Bologna e poi si sa come vanno queste vicende legate al mercato in embrione: non appena si è aperto un varco, i viola ci si sono infilati e adesso sono protagonisti su due tavoli differenti, uno per Ciro e uno per Edin, sapendo già che la giocata per portare l'uno o l'altro a Firenze sarà comunque vincente. Non è poco.

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