Con l’inizio del ritiro (lunedì 14) la Fiorentina avrà tempo e modo di accelerare un paio di trattative che tra le altre seguono un canale privilegiato e l’inizio del lavoro di Pioli alla guida del gruppo viola può dare loro l’impulso decisivo: quelle che ovviamente riguardano Adrian Bernabé e Sebastiano Esposito. Due obiettivi reali, concreti, differenti per strade e univoci per traguardo: andare ad aggiungere ulteriore qualità a centrocampo e in attacco. Su questi si concentrerà la Fiorentina nei prossimi giorni, adeguando e modificando la strategia solo all’intervento di fattori esterni. Ora, però, tutto su Bernabé ed Esposito.
Bernabé, la Fiorentina chiede lo sconto al Parma
Insieme ad altre opzioni che si chiamano Bennacer, sempre in uscita dal Milan, e Asllani (nel mirino però del Bologna e del Betis), tanto per fare nomi che rientrano nell’orbita degli uomini di mercato di Commisso, il talento del Parma è il primo della lista perché porta con sé ciò che appartiene al progetto della nuova Fiorentina: tecnica, inventiva, soluzioni, tutto a favore dell’idea di una squadra che sappia costruire un gioco di qualità e di sostanza. Una squadra bella da vedersi ed efficace: Bernabé sarebbe perfetto e si sposa benissimo per caratteristiche adatte allo scopo con chi già c’è (Fagioli e Fazzini). Ma c’è soprattutto l’ostacolo economico da affrontare per dare forma a quest’idea: un ostacolo da venti milioni. Il prezzo-non prezzo messo dal Parma sul cartellino del gioiello spagnolo, nel senso che in linea di massima il club ducale non se ne vorrebbe privare, però poi una trattativa come sempre è possibile: e prende(rebbe) il via da quella cifra. Troppo alta per la Fiorentina che proverà ad abbassarla non appena lo scenario si delineerà in contorni più definiti e, intanto, si tiene stretta l’apertura avuta da Bernabé al trasferimento a Firenze: il tassello di partenza necessario, anzi indispensabile.
La Fiorentina ha scelto Esposito: la trattativa
E poi Esposito. Binario parallelo su cui corre l’interesse della Fiorentina con dinamiche più o meno simili. L’attaccante dell’Inter, dieci gol all’Empoli nell’ultima stagione, è il profilo individuato per arricchire il reparto offensivo viola con un elemento che possa abbinare fisicità e duttilità, da prima e da seconda punta. L’anno rimasto sul contratto e la decisione della società nerazzurra di non andare avanti nel rapporto fino alla scadenza naturale hanno fatto il resto per far schizzare in alto il gradimento dei viola, e da lì il contatto tra le parti per stabilire le posizioni: l’Inter vorrebbe monetizzare la cessione arrivando a una decina di milioni, la Fiorentina si ferma a sei bonus compresi. Ecco perché ci vuole altro oltre il primo contatto per far entrare la trattativa nel vivo: sapendo al Viola Park che il gradimento per Sebastiano Esposito è forte anche del Cagliari.