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Onana para le critiche e pensa all'Inter: "Non posso impedire alla gente di parlare"

In attesa di iniziare l'avventura in nerazzurro da luglio il portiere camerunese è tornato a giocare un match casalingo dell'Ajax dopo oltre un anno, subendo due reti contro l'RKC Waalwijk, sconfitto 3-2

Mentre l’Inter si rilancia in campionato grazie alla goleada contro la Salernitana, André Onana conta le settimane che lo separano dall’inizio della nuova avventura in nerazzurro, fissato per il prossimo 1° luglio.

Onana si riprende l'Ajax: aspettando l'Inter

Il portiere camerunese approderà infatti a Milano a parametro zero dopo la scadenza del contratto con l’Ajax, club nel quale Onana si è messo in luce anche a livello internazionale nelle ultime cinque stagioni dopo gli inizi nelle giovanili del Barcellona. Ora però sta per arrivare il momento di vivere una nuova esperienza, alla quale André Onana si sta preparando ritrovando minutaggio dopo la lunga assenza causa squalifica per doping.

Ajax, Onana respinge le critiche

Titolare in campionato per la seconda gara consecutiva, come non accadeva da un anno, il portiere ha potuto festeggiare con la squadra il successo per 3-2 sull’RKC Waalwijk, dopo il ko a sorpresa del turno precedente contro i Go Ahead Eagles. Intervistato da Espn al termine del match, Onana, che non scendeva in campo alla "Cruijff Arena" da gennaio 2021, è tornato sulla scelta di lasciare i Lancieri ed è parso impermeabile alle critiche per i gol subiti: “Sono abituato alle critiche, non posso fare niente per impedire che la gente parli, è giusto che dicano quello che vogliono, né io posso incolpare i compagni per i gol subiti. Penso solo ad aiutare la squadra, siamo un gruppo, colpe e meriti sono di tutti. L’importante è che abbiamo vinto, sono contento di essere tornato a giocare in casa”.

Onana si congeda dall'Ajax

Onana non si è detto preoccupato per la possibilità di vivere dalla panchina l'ultima parte della stagione, come accaduto nelle settimane successive al rientro dalla squalifica: "Con Erik parlo di tutto, ma non mi ha detto nulla a riguardo. Se devo giocare, gioco. Se il mister sceglie Pasveer o Gorter, giocheranno loro. So che i miei giorni migliori all'Ajax sono alle spalle. Sono orgoglioso di quello che ho fatto e felice dei successi che abbiamo ottenuto".

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